Nuova moda nell'estetica illegale

Forse un po’ per paura o per insicurezza, sembra che l'ultima moda del momento per le donne integrate sia quella di cambiare il colore della propria pelle. Insomma, per queste donne è importate essere bianche poiché per loro è fondamentale integrarsi nella società per lavorare oppure per studiare. Questo desiderio di diventare "comune" come le altre persone nel luogo in cui si vive, comporta però un pericolo per la pelle delle donne immigrate ed, in particolar modo, si parla di malattie della pelle e lesioni cutanee permanenti.
Secondo uno studio pilota, realizzato dall'Istituto Nazionale per la salute, ha rivelato che su 82 donne, per la maggior parte provenienti dall'Africa (69,5%), almeno un 48% ha notato la comparsa di manifestazioni cutanee dopo aver utilizzato dei prodotti sbiancanti. Il 50% di questi prodotti "cosmetici" contiene prevalentemente sostanze che a livello europeo sono vitate come l'idrochinone, il cromo ed il corticosteroidi. Oreste Senofonte dell'Iss ha fatto sapere che molte donne usano questo tipo di prodotti e sanno ciò che vanno ad utilizzare sulla propria pelle con la conseguente manifestazione di problemi sulla pelle.
Ad ogni modo, bisogna affermare che questo tipo di prodotti estetici sono stati acquistati in larga parte nei Paesi d'origine, anche se sono prodotti in UE ma vietati alla commercializzazione all'interno dell'Unione Europea. Nel complesso, dai dati emerge che un 43% delle donne è riscontrata una dermatite da contatto, il 28% una dermatite eritemato-desquamativa, il 12,5% una dermatite pigmentata ed il 10% porta una dermatite leucodermica.

Il fat grafting per eliminare le occhiaie

Quante di voi non amano proprio guardarsi allo specchio e sembrare quasi dei panda? Sì, avete capito bene, proprio dei panda a causa dei quei solchi scuri e profondi che vanno a collocarsi proprio sotto gli occhi a causa del troppo stress, della tensione psicologica o della scarsa vascolarizzazione. In alcuni casi basta anche solo una bella routine di trattamenti di bellezza, ma in alcuni casi bisogna far ricorso ad un piccolo ritocco di medicina estetica.

Il caso di queste occhiaie è soprattutto frequente nelle persone di età compresa tra i 45 ed i 50 anni, fascia d'età in cui è normale vedere un fisiologico riassorbimento del grasso orbitario ed un infossamento dell'occhio che appare sempre di più invecchiato e stanco. Ad ogni modo, il chirurgo estetico Pier Paolo Rovatti, spiega che la soluzione nella medicina estetica non è sempre soddisfacente, ma ottimi risultati si possono raggiungere con il Fat Grafting, una nuova tecnica made in USA che si avvale dell'utilizzo del grasso autologo per riempire le occhiaie e ridare così la frizzantezza e l'allegria allo sguardo.

Questo tipo di trattamento è di poco invasivo e molto sicuro da anni grazie all'utilizzo di cellule staminali che per l'appunto sono presenti nel grasso; procedendo con il fat grafting si attiva un processo di ringiovanimento della pelle e viene mantenuto nel tempo. Dunque, è ideale per ristabilire il giusto volume, ma può esser utilizzato anche in altre zone del viso come labbra, arcata orbitale e zigomi.

by Melody Laurino